L’Ars di Palermo apre alla canapa per lo sviluppo sostenibile

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logo sicilcanapaSi è svolta ieri, 17 luglio, presso la sede dell’Ars a Palermo, la conferenza stampa dedicata alla Cannabis e ai suoi derivati. Durante la conferenza si è parlato del ritorno in Sicilia della coltivazione della canapa per la lavorazione delle paglie e dei semi, che si prospettano essere una importante occasione di sviluppo sostenibile per l’agricoltura e, nel contempo, far nascere nuove imprese.

L’Assessorato alle politiche agricole della Regione Sicilia ha ritenuto di dover appoggiare l’iniziativa di tre giovani siciliani, la dott.ssa Stefania Martorina, il dott. Giuseppe Sutera Sardo, e il dott. Giuseppe Nicosia che, con la loro azienda “Sicilcanapa”, portano avanti un importante progetto finalizzato al reinserimento della coltivazione della canapa e della lavorazione dei derivati.

Ad aprire la conferenza stampa, il capogruppo M5S all’Ars, Cancelleri: “Conosco la canapa attraverso le tantissime informazioni che questi giovani imprenditori mi hanno fornito. Confesso d’essere rimasto stupito da questa pianta che è capace di fornire in un anno, con un solo ettaro di coltivazione, la stessa cellulosa che si ricava da quattro ettari di foresta cresciuta per decenni, e questo è solo uno dei tantissimi impieghi della canapa. Il seme di canapa, e l’olio da essi ricavato, hanno effetti altamente benefici nelle terapie per contrastare il colesterolo LDL e i problemi cardiovascolari in genere. Le coltivazioni che si prevedono in Sicilia saranno tutte effettuate tramite semenze certificate dalle quali nasceranno piante allo zero percento di THC, quindi assolutamente legali”.

Spiega Sutera Sardo, responsabile di Assocanapa Sicilia e General Manager di Sicilcanapa: “La canapa permette di migliorare i terreni in cui viene coltivata, e quindi è perfetta per essere inserita in rotazione agricola, tra le coltivazioni di cereali. Non necessita di pesticidi né di concimi chimici. La coltivazione della canapa non ha risvolti positivi solo nell’ambito agricolo, infatti i derivati della canapa sono oltre 5.000. Questo dato può far ben capire che indotto lavorativo si può creare da questo vegetale dal quale si ricavano materiali edili, tessuti, materiali ecologici sostitutivi della plastica; oltre che a derivati alimentari il cui valore nutrizionale è riconosciuto dal Ministero della Salute con circolare del 22 maggio 2009”.

Aggiunge Nicosia, responsabile delle produzioni di Sicilcanapa: “Stiamo preparando delle giornate informative, per parlare di fatti, scambiare informazioni pratiche, sentire le aziende che potrebbero impiegare la canapa nei loro processi di produzione, discutere, concertare azioni che investano Opinione Pubblica e Enti Locali, per diffondere la coltivazione della canapa in Sicilia e far crescere la cultura del sostenibile e del naturale. Sicilcanapa, come Assocanapa, Canapuglia, Lucanapa e tante altre realtà regionali, lavora con i prodotti derivati di canapa, alimentari e industriali, che oggi sul mercato hanno una domanda sempre maggiore, ed una disponibilità di materia prima insufficiente. Riteniamo dunque che ci siano tutti i presupposti per rilanciare l’economia Siciliana a partire dalla coltivazione della canapa, dallo sviluppo delle ricerche sui diversi possibili impieghi, fino alla costruzione di filiere di trasformazione”.

Barresi ha poi sottolineato che l’ Assessorato alle politiche agricole della Regione Sicilia intendesostenere il progetto di divulgazione delle informazioni proposto dalla Sicilcanapa, oltre alla realizzazione di campi di coltivazione sperimentale finalizzati ad individuare quali possono essere le migliori condizioni pedoclimatiche per la coltivazione di questo nobile vegetale.

La conferenza si è conclusa con l’invito a partecipare alla prima giornata informativa sulla canapa che si terrà il 20 luglio 2013 alle 09.30 presso Villa Modica, c.da Fargione, Ispica (RG).

Fonte: Siciliainformazioni.com

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