Il progetto “CannaPiace” a Lungagnano: “Così possiamo salvare la montagna

Canapicoltura //
La semina a Prato Ottesola

La semina a Prato Ottesola

Ha preso il via ufficialmente il progettoCannaPiace” a Prato Ottesola di Lugagnano Val d’Arda (Piacenza) dove, nelle scorse settimane, è stato seminato un primo ettaro sperimentale di canapa industriale dall’associazione Viticoltori Valchiavenna: sabato sera, si è svolto invece con l’attore Giovanni Foresti l’assaggio di specialità realizzate con la farina e l’olio ricavati dalla cannabis.

Nel corso della serata è stato proiettato il film “Il vento fa il suo giro” di Giorgio Diritti (che tratta temi vicini alla comunità di montagna, quali spopolamento, e disoccupazione), con la partecipazione dell’attore Giovanni Foresti, che, con Paola Omodeo Zorini, il 24 maggio porterà a Prato Ottesola, nel campo, uno spettacolo teatrale, “Canapa, conferenza tragica”.

La degustazione dei prodottiLe piante di cannabis stanno crescendo dopo essere quasi sparite dai territori negli anni passati: coltivazione da sempre diffusa per ricavare fibre tessili, era stata infatti vietata per legge. Gli agricoltori hanno dunque dovuto sperimentare la coltivazione da zero, con diverse prove. I Viticoltori Valchiavenna, precisando che questa strada potrà salvare la montagna, hanno già prenotato per la prossima semina altri 40 ettari. Durante la serata sono stati serviti focacce, chisolini e altri prodotti realizzati con farina e olio di canapa o gli antichissimi salumi alla canapa. Il prodotto può essere utilizzato come fibra tessile, come inchiostro, come farina (anche per celiaci), cosmetico, detersivo, carburante.

Qui il video della semina girato da Antonino Chiaramonte.

Fonte: liberta.it

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