Australia: la canapa alimentare è legale e spinge consumi e coltivazioni

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James Hood di Australian Primary Hemp

C’è voluta una legge ad hoc per rendere legali i derivati alimentari della canapa in Australia. Il provvedimento è stato approvato alla fine del 2017 portando la canapa ad essere il nuovo superfood dell’isola e rendendo legali i cibi derivati dalla pianta.

L’iniziativa è stata subito celebrata con una fiera che si è tenuta in dicembre ed è stata il punto di arrivo di una campagna portata avanti da attivisti e sostenuta dalla Food Standards Australia New Zeland, l’organo governativo designato al controllo dei generi alimentari, durata oltre 15 anni.

La decisione di autorizzare la vendita di alimenti di canapa è stata presa dai ministri responsabili della regolamentazione alimentare in aprile, ed attuata definitivamente il 12 novembre 2017. Un portavoce di FSANZ ha dichiarato che: “La nostra valutazione del rischio riguardo agli alimenti a basso contenuto di THC è che sono sicuri per il consumo umano e che possono fornire una buona fonte alternativa di nutrienti e acidi grassi polinsaturi, in particolare acidi grassi Omega-3.”

Di conseguenza, i produttori australiani potranno ora accedere a un settore globale in crescita che vale più di 500 milioni di dollari. Le nuove leggi permetteranno che la canapa a basso contenuto di THC venga venduta legalmente come cibo, anche se alcuni prodotti come semi di canapa e olio di canapa erano già stati venduti nel Paese, ma di solito promossi come alimenti per animali domestici o prodotti ad uso cosmetico.

Solo le sementi provenienti da varietà a basso tenore di THC possono essere legalmente utilizzate pre produrre alimenti e la nuova legislazione include anche norme relative all’etichettatura e alla pubblicità dei prodotti alimentari a base di canapa.

Intanto un’azienda di Newtown, la Australian Primary Hemp, ha lavorato con più di 10 agricoltori per produrre i campi più grandi del Paese, con oltre 700 ettari di canapa che saranno raccolti nel 2018. James Hood, direttore dell’azienda, ha raccontato di aver triplicato le coltivazioni rispetto all’anno scorso, proprio in ragione del cambiamento legislativo e per cercare di tenere il passo con la crescente domanda di prodotti alimentari a base di canapa.

“Da quando la legislazione è cambiata, abbiamo visto crescere l’interesse delle persone per la canapa coltivata in Australia e la domanda di prodotti australiani aumenta in modo significativo”, ha spiegato sottolineando che la richiesta avviene “non solo a livello nazionale ma anche nei mercati internazionali”.

Redazione di canapaindustriale.it

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