Federcanapa: i nodi irrisolti delle politiche sulla canapa italiana

Canapicoltura //

Pubblichiamo qui di seguito un articolo a firma di Beppe Croce, presidente di Federcanapa, che fa il punto della situazione dopo l’assemblea annuale di Federcanapa che si è tenuta lo scorso 14 febbraio a Roma, presso la sede centrale del CNR. 

Un assemblea molto ben riuscita sia per partecipazione, anche di realtà esterne all’associazione, che per qualità di interventi e proposte. Anche se la politica nazionale sulla canapa continua ad essere in stallo dopo il varo della 242, è in atto una notevole attività imprenditoriale e progettuale nel Paese e al proposito è stata segnalata la realizzazione di 2 nuovi impianti di decorticazione delle paglie da parte di nostri associati, quello di Tecnocanapa nel Pisano e quello di Promimprese a Licata, entrambi già in fase di test.

Per quanto riguarda i progetti da segnalare il grande progetto PON Unihemp di oltre 6,7 milioni di euro
coordinato da CREA, e i vari progetti PSR regionali sulla canapa: in Piemonte (con CoopAgroal e CAC), Emilia Romagna (Macarena+macerazione con az. Stuard+un prossimo), Marche (Trionfi Honorati), Umbria e Toscana (prog. 16.2 COBRAF, coordinato da Chimica Verde).

In sintesi, al mattino abbiamo discusso le nostre proposte per le politiche nazionali ed europee sulla canapa, già in buona parte esposte in audizione alla camera la settimana scorsa. La discussione si è concentrata sul tema delle infiorescenze e dei loro impieghi. La maggior parte degli interventi ha ribadito l’opportunità di distinguere in questa fase il tema canapa industriale da quello della canapa terapeutica. Perché è evidente il rischio di consegnare tutto il tema delle infiorescenze e delle estrazioni al solo settore farmaceutico. Mentre il nostro obiettivo prioritario è ottenere innanzitutto il diritto d’uso delle infiorescenze nel settore alimentare, sempre ovviamente nel rispetto dei limiti del THC negli alimenti. Nel settore erboristico, ugualmente, tutta la pianta di canapa nella sua interezza deve ottenere riconoscimento nell’elenco delle piante officinali. Questo consentirebbe agli agricoltori di produrre anche direttamente olio essenziale, oltre alle operazioni di pulizia, essiccazione e sanificazione.

Al proposito abbiamo confermato l’intenzione di rendere operativo dalla campagna 2019 il Disciplinare sul fiore, elaborato con Cia e a Confagricoltura, anche per influenzare con un dato di fatto le decisioni
politiche.

E’ stata inoltre approvata l’intenzione di attivare già nel 2019, sotto l’egida di Federcanapa e delle linee guida del suo Comitato Scientifico, prove di riproduzione di una o due varietà nazionali certificate e
disponibili con un gruppo di aziende associate dal Veneto alla Sicilia, tra cui CanapaLife (Veneto), NextFarm (Lombardia), Az.agr. TrionfiHonorati (Marche), Naturfibre (Toscana), Eco Officina Agraria
(Toscana), CanapAroma (Lazio), Southemp Tecno (Puglia), Canapar, Promimprese e Molino Crisafulli (Sicilia).

Beppe Croce, presidente di Federcanapa

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