Canapa come mangime per i polli in sostituzione degli antibiotici

Canapa alimentare Innovazione e altri usi //
In questo articolo
1 / La canapa come mangime per i polli per sostituire gli antibiotici?

Gli scarti della canapa come mangime per i polli per fare in modo che siano più sani, abbiano un prezzo più alto di vendita e non abbiano più bisogno degli antibiotici, che possono risultare dannosi per i consumatori.

Accade in Thailandia dove un agricoltore della regione settentrionale di Lampang, autorizzato a coltivare cannabis terapeutica, era curioso di sapere cosa fare con tutta la biomassa in più dopo il raccolto. E così Ong-ard Panyachatiraksa ha deciso, con il supporto dell’Università thailandese di Chiang Mai, di provare a usare le foglie di canapa per un gruppo di polli che non rispondevano agli antibiotici per la bronchite aviaria.

Secondo il Guardian, gli accademici dell’università hanno studiato 1.000 polli dallo scorso gennaio nella fattoria per vedere come gli animali rispondevano quando la canapa veniva mescolata al loro mangime o all’acqua. Hanno usato le foglie, schiacciate nel mangime o bollite per ottenere “acqua di canapa”.

Nonostante la ricerca non sia ancora stata pubblicata, Chompunut Lumsangkul, professore assistente presso il Dipartimento di Scienze Animali e Acquatiche dell’Università di Chiang Mai, afferma che i polli a cui è stata somministrata la canapa avevano carne e uova di qualità superiore, necessitavano di meno antibiotici (o non ne avevano affatto bisogno) ed erano più resistenti alle intemperie.

Oltre ai benefici percepiti per la salute, questi polli d’erba tanto desiderati hanno anche un prezzo più alto nei mercati agricoli locali. Secondo Panyachatiraksa, i polli vengono generalmente venduti a 60 baht (1,70 dollari USA) al kg, ma i suoi polli vengono venduti al doppio.

“La saggezza locale dei thailandesi prevede l’uso delle foglie di canapa come additivo alimentare, mescolandola come ingrediente per fare i noodles di pollo. La gente la mette nella zuppa per renderla più saporita”, dice Lumsangkul, che vuole capire la scienza dietro questa pratica.

Lo studio giunge in un momento importante, poiché il Consiglio Nazionale degli Agricoltori della Tailandia avverte che gli antibiotici nel pollo e nelle uova possono danneggiare la salute dei consumatori, causando forse allergie e calo delle difese immunitarie. La cannabis, a differenza degli antibiotici, non sembra lasciare residui nel cibo che si consuma.

La canapa come mangime per i polli per sostituire gli antibiotici?

Sono necessarie ulteriori ricerche per capire meglio se la canapa possa sostituire del tutto gli antibiotici che vengono in genere utilizzati. Lumsangkul, che ha condotto il primo studio, osserva che i dati non sono ancora sufficienti e sta pianificando un secondo studio in cui analizzerà estratti di cannabis ad alta potenza per verificarne l’impatto sulle malattie e sui tassi di mortalità dei polli.

Per Lumsangkul, se i risultati saranno confermati, la canapa potrebbe diventare uno strumento importante per trasformare l’industria del pollame sia in Thailandia che a livello internazionale. Gli antibiotici nella carne sono da tempo un argomento di discussione, dato che sempre più ricerche mostrano potenziali problemi di salute.

Redazione di Canapaindustriale.it

Altri articoli che potrebbero interessarti...