Isole Figi: legalizzata la canapa industriale per puntare sull’economia sostenibile

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1 / Il potenziale della canapa nelle Figi e non solo

Il Parlamento delle Isole Figi ha approvato un emendamento alla legge sugli stupefacenti che depenalizza la canapa industriale e crea le condizioni per la sua produzione e il suo utilizzo.

Secondo l’emendamento approvato la canapa con un contenuto di THC sotto l’1% – la stessa soglia che viene utilizzata in Svizzera e in Australia – non sarà considerata sotto l’Illicit Drugs Control Act,la legge che regola gli stupefacenti nel Paese.

Secondo la testata locale Fijivillage il procuratore Generale Aiyaz Sayed-Khaiyum ha detto che la canapa industriale è una risorsa economica e in gran parte non sfruttata nell’economia globale a causa di idee sbagliate che la collegano alla cannabis. Ha chiarito che la canapa e la marijuana derivano dalla pianta Cannabis sativa, ma sono coltivate in modo diverso, hanno attributi chimici diversi e sono utilizzate per scopi diversi. La canapa industriale contiene meno dell’1% di THC e quindi non può essere usata come sostanza ricreativa, ha spiegato Sayed-Khaiyum.

Il punto fondamentale è che ritiene che l’industria della canapa abbia un enorme potenziale per l’economia delle Figi.

Il potenziale della canapa nelle Figi e non solo

La canapa è una delle colture più versatili e può essere utilizzata in diversi settori: alimentazione, nutrizione, cura della persona, benessere, carta, tessuti, materiali da costruzione, medicinali, alternative alla plastica, biocarburanti ed energia.

Il solo mercato dell’abbigliamento in canapa è stato valutato a 6,84 miliardi di dollari nel 2021 e secondo un recente rapporto di Data Bridge Market, si prevede che raggiungerà i 63 miliardi di dollari entro il 2029.

A livello generale invece il mercato globale della canapa industriale è stato valutato a 4,9 miliardi di dollari nel 2019 e si prevede che raggiungerà i 18,6 miliardi di dollari entro il 2027, registrando un CAGR del 22,4% dal 2021 al 2027 secondo le stime dell’ultimo report pubblicato da Allied Market Research.

Inoltre, un’analisi del 2020 di Prohibition Partners stima che il mercato della cannabis in Oceania – che comprende Nuova Zelanda, Australia, Figi e altre isole vicine – potrebbe valere 1,55 miliardi di dollari entro il 2024 con le vendite di cannabis terapeutica che rappresenterebbero quasi il 40% del mercato.

Redazione di Canapaindustriale.it

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