Francia: una risoluzione per puntare su canapa e CBD

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In questo articolo
1 / La risoluzione per la canapa in Francia
2 / I punti principali della risoluzione francese
3 / Canapa in Europa: Germania e Francia tracciano la strada

In Francia una risoluzione che punta sullo sviluppo agroindustriale della canapa e sulla completa legalizzazione del CBD è passata con un’ampia maggioranza. E’ un documento che, pur non avendo valore di legge, mette in chiaro i propositi del governo francese in relazione al vegetale sul quale il Paese transalpino non ha mai smesso di puntare.

La risoluzione per la canapa in Francia

Nel documento è stato messo nero su bianco su quali siano i passi fondamentali che il settore dovrà compiere nei prossimi anni, a partire dal sostegno del governo. “Durante il mio mandato, ho lavorato per lo sviluppo dell’industria della canapa in Isère e in tutti i Paesi”, ha scritto il senatore Guillaume Gontard, che ha lanciato la proposta lo scorso settembre, firmata da più di cinquanta senatori in rappresentanza di tutti i gruppi politici. Proposta che, come riporta Newsweed, ha ricevuto 179 voti a favore e solo 7 contrari.

I punti principali della risoluzione francese

La proposta prevede 3 punti chiave sui quali far crescere il settore della canapa in Francia:

  • la completa legalizzazione del CBD in tutte le sue forme, per porre fine all’attuale zona grigia;
  • lo sviluppo di un settore agroindustriale per offrire sbocchi agli agricoltori e attivare un circolo virtuoso economico ed ecologico;
  • il sostegno governativo al settore, in particolare mobilitando gli ordini pubblici per i derivati della canapa (cemento di canapa, isolanti, ecc.) o creando un marchio di eccellenza.

Una risoluzione che è stata ben accolta dai professionisti di settore. Secondo InterChanvre, che ha partecipato all’elaborazione della proposta con i parlamentari: “È un ottimo riconoscimento per l’impianto e per il settore che lo sostiene. C’è ancora molto da fare, ma il gruppo e i suoi sostenitori crescono ogni giorno e promettono grandi cose”.

E la soddisfazione è stata espressa anche dal Sindacato professionale della canapa, che si è espresso così: “Si tratta di un segnale politico forte, perché questa proposta di risoluzione è stata approvata da una maggioranza molto ampia. Da questa decisione congiunta emerge quindi un consenso che dimostra la volontà del Senato di attuare le condizioni necessarie per lo sviluppo del settore della canapa in Francia. Ora spetta al governo ascoltare questo consenso trasparente per elaborare un regolamento appropriato”.

Canapa in Europa: Germania e Francia tracciano la strada

Mentre da noi le annose problematiche relative da una parte al settore della cannabis light, e dall’altra all’implementazione delle varie filiere non trovano risposte da parte della politica e l’iniziativa è lasciata ai singoli agricoltori e imprenditori, Germania e Francia sembrano lavorare su un altro piano.

La Germania, nell’ambito della legalizzazione della cannabis ad uso adulto, ha già annunciato che canapa e CBD saranno rimossi dagli elenchi degli stupefacenti, un provvedimento che avrebbe un importante risvolto a livello giudiziario, in quanto annullerebbe immediatamente molte delle cause legate alla canapa industriale e al CBD attualmente in corso in Germania.

La Corte federale di giustizia (BGH) all’inizio di ottobre ha confermato la sospensione della pena detentiva per due commercianti di fiori ad alti livelli di CBD.

Questa è stata l’ultima di una lunga serie di sentenze simili, con decine di casi analoghi in attesa di giudizio da parte dei tribunali del Paese, che continuano a considerare la canapa e il CBD come sostanze stupefacenti.

Redazione di Canapaindustriale.it

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