Biocompositi in canapa: dall’automotive ai beni di consumo, finanziati con 10 milioni di dollari

Aziende canapa Innovazione e altri usi //
In questo articolo
1 / Cosa sono i biocompositi?
2 / Il finanziamento per la fabbrica di biocompositi in canapa
3 / Dalla pianta di canapa ai materiali innovativi

Un produttore canadese di biocompositi di canapa con sede a Kelowna, Alberta, ha ricevuto una sovvenzione di 10 milioni di dollari canadesi (circa 7 milioni di euro) messi a disposizione dal governo per creare una fabbrica che produrrà prodotti per l’industria automobilistica, nautica, eolica e beni di consumo.

Cosa sono i biocompositi?

I materiali biocompositi sono prodotti naturali, che in genere si ottengono dall’unione di materiali con proprietà differenti che in genere prevedono un materiale di base (matrice) e uno di rinforzo. In particolare nei materiali biocompositi i prodotti sintetici vengono sostituiti con prodotti naturali come il bambù, il lino e sempre più spesso – grazie alle sue caratteristiche – anche la canapa.

Il finanziamento per la fabbrica di biocompositi in canapa

INCA Renewtech, questo il nome del produttore canadese, è stato sovvenzionato da Emissions Reduction Alberta (ERA) nell’ambito della Circular Economy Challenge, per costruire un impianto all’avanguardia per la produzione e la lavorazione di compositi di canapa a Vegreville, Alberta.

La Circular Economy Challenge è un fondo da 58 milioni di dollari canadesi (circa 40 milioni di euro) istituito dal governo canadese, che si concentra sul promuovere innovazioni che ridurranno l’impatto della produzione, della lavorazione e dello smaltimento dei materiali, sostenendo allo stesso tempo lo sviluppo economico. I circa 30 progetti ad oggi finanziati vanno nella direzione della riduzione dei rifiuti, sostituzione di materiali e materie prime, riciclo di plastiche e recupero. Per farlo ERA investe i proventi delle tasse sul carbonio pagate dai grandi emettitori.

Il nuovo stabilimento coprirà quasi 18.580 metri quadrati e produrrà fibre corte e lunghe raffinate per sostituire il legno di balsa nelle barche, pale delle turbine eoliche, parti di automobili e componenti per l’industria ferroviaria.

Dalla pianta di canapa ai materiali innovativi

Da quanto racconta HempToday INCA fornisce già Winnebago Industries con pannelli per veicoli ricreazionali e rimorchi per camion e ha collaborazioni con il produttore di compositi Gurit e Toyota North America. La società sta inoltre finalizzando accordi di sviluppo congiunto con produttori di polimeri canadesi e statunitensi.

La donazione consentirà a INCA di accelerare la costruzione della fabbrica, che dovrebbe essere operativa all’inizio del 2024. INCA stima che, quando raggiungerà la capacità, la fabbrica acquisterà 54mila tonnellate di steli di piante all’anno dai produttori di canapa dell’Alberta, impiegherà 270 persone e pagherà 51 milioni di dollari canadesi (35 milioni di euro) in tasse provinciali e federali nel prossimo decennio.

L’investimento complessivo nello stabilimento è stimato in 72 milioni di dollari canadesi (49,5 milioni di euro).

Redazione di Canapaindustriale.it

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