Decreto CBD: “Lo impugneremo facendo ricorso al Tar”

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1 / Decreto CBD: impugnazione e richiesta di tutela cautelare

Oggi entra in vigore il decreto che inserisce le preparazioni orali di CBD nella tabella dei medicinali stupefacenti. Pubblichiamo qui di seguito il comunicato dell’associazione ICI, Imprenditori Canapa Italia, che ha annunciato di voler precede con l’impugnazione del decreto al Tar del Lazio. 

L’Associazione ICI – Imprenditori Canapa Italia informa tutti i soggetti interessati di aver dato regolare mandato allo studio legale Prestige Legal & Advisory di Roma al fine di procedere all’impugnazione del Decreto 7 .08.2023 Min. Sanità, con procedimento da incoarsi presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, sede di Roma.

In particolare, lo studio legale Prestige Legal & Advisory, attualmente in fase di specifico studio e redazione del ricorso, porterà avanti un’azione finalizzata a contestare tecnicamente il Decreto Ministeriale del 7 agosto 2023 sopra citato, relativo all’inserimento nella tabella dei medicinali (Sezione B) del DPR 309/90, delle composizioni per somministrazione orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di cannabis.

Al momento, quindi, si sta conducendo un’ampia istruttoria volta a reperire e analizzare tutta la documentazione, i pareri e i contributi tecnico-scientifici che hanno motivato la decisione ministeriale di includere il cannabidiolo (nella forma di composizioni ad uso orale) nella predetta tabella.

Possiamo anticipare che il sopracitato Decreto Ministeriale, a nostro avviso, presenta carenze istruttorie evidenti e sembra essere affetto da profili di contraddittorietà e lacune motivazionali, che giustificano appieno la nostra decisione di sottoporlo al Giudice amministrativo.

Nei prossimi giorni, una volta completata l’ampia istruttoria documentale in corso, verrà redatta la versione definitiva del ricorso così da procedere al suo immediato deposito al competente tribunale amministrativo.

Decreto CBD: impugnazione e richiesta di tutela cautelare

Con l’obiettivo di garantire una piena ed efficace difesa degli interessi del settore, il ricorso sarà accompagnato da una richiesta di tutela cautelare. Qualora questa richiesta venisse concessa nella sua estensione, ciò avrà l’effetto di sospendere immediatamente gli effetti del decreto ministeriale impugnato e renderà lo stesso non applicabile nei confronti degli operatori del settore, almeno fino alla conclusione del giudizio.

L’Associazione Imprenditori Canapa Italia continuerà a seguire con attenzione e determinazione questo importante processo legale al fine di proteggere gli interessi dei propri soci e del Settore nella sua totalità.

Restiamo fiduciosi e ci rimettiamo al sistema giudiziario italiano al fine di ottenere una valutazione obiettiva e accurata di questa vicenda.

Per coloro che desiderano contribuire, sostenendo anche economicamente questa attività, è possibile effettuare una donazione tramite bonifico bancario al seguente conto corrente:

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Causale: Donazione per Ricorso TAR

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Redazione di Canapaindustriale.it

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