Il Ghana legalizza la canapa industriale e punta sul settore per far crescere la propria economia

Canapa economia e politica //

Il Parlamento del Ghana ha approvato una legge che legalizza l’uso della canapa per scopi sanitari e industriali, rendendo legale la coltivazione di varietà con THC massimo dello 0,3%, come accade in USA.

“Non stiamo promuovendo il fumo, stiamo promuovendo l’industria, stiamo promuovendo la pulizia dell’ambiente, stiamo promuovendo la creazione di un nuovo flusso di entrate per il governo in termini di tassazione della coltivazione e dell’esportazione e stiamo parlando di promuovere medicine che sono molto meglio degli oppioidi, medicine che non possono uccidere perché nessuno è morto per aver preso cannabis”, sottolinea Nana Kwaku Agyemang, presidente di HAG, l’associazione per la canapa dello stato.

Il riferimento è al fatto che la canapa è stata posta sotto al controllo dell’autorità antidroga del paese, il Narcotics Control Board (NACOB), una mossa che era stata criticata da attivisti e agricoltori . “HAG insiste sul fatto che i redattori inesperti delle leggi del Ghana classificano ciecamente la canapa industriale come parte del paniere dei narcotici, nonostante i numerosi fatti che dimostrano il contrario”.

In Zimbabwe nel 2019 è stato seminato il primo campo legale di canapa industriale, dopo che nel 2018 era stato legalizzato l’uso di cannabis medica nel paese. E’ il segno di come le riforme sulle politiche della cannabis nel paese siano in forte crescita visto che entrambi i settori sono già stati regolati in Zambia, Lesotho e Sudafrica. Ultimo, in ordine di tempo, era stato il Malawi, paese di 19 milioni di abitanti in cui l’80 per cento della forza lavoro è impiegata in agricoltura e quindi, secondo i fautori della legge, l’introduzione di una coltivazione così redditizia apre a possibilità di sviluppo economico.

Intanto l’associazione HAG ha annunciato di aver firmato un accordo con Soringa TM, un operatore di cannabis di proprietà del Ghana con sede in Portogallo, che avrebbe “incassato una cifra sbalorditiva di 56 milioni di dollari in cinque anni dalla semplice coltivazione ed esportazione di canapa industriale da una terra di circa 100 acri”.

Redazione di Canapaindustriale.it

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