THC nel mangime per animali a base di canapa: l’EHIA chiede l’aiuto di aziende e associazioni

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In questo articolo
1 / L'appello della EHIA
2 / Canapa come mangime per gli animali

L’Unione europea ha aperto uno sportello online per raccogliere feedback da parte dei cittadini europei per stabilire il massimo livello di THC presente nel mangime per animali entro il 4 febbraio.

La canapa viene spesso utilizzata come alimento per gli animali, con diversi studi che e evidenziano i benefici sia quando si tratta di semi, sia di biomassa con bassi livelli di THC.

Per evitare un veto anche nel settore della mangimistica, e magari allargare il consumo anche ad altre parti della pianta, EIHA – European Industrial Hemp Association – si rivolge a ricercatori, stakeholders e associazioni locali europee, per raccogliere dati e ricerche riguardo i livelli accettabili di THC contenuti.

L’appello della EHIA

“Con l’obiettivo di modificare i valori di THC per i mangimi nell’UE proposti dalla Commissione Europea, l’EIHA ha presentato un feedback, redatto un documento – che può essere trovato sulla piattaforma dei membri o a QUESTO LINK– e ora sta richiedendo il supporto di altre associazioni e parti interessate”, spiegano infatti dall’associazione europea.

“La Commissione ha aperto una piattaforma per inviare commenti sulla proposta attuale per i livelli di Tetraidrocannabinolo (THC) nei materiali da mangime. Il link per i contributi è QUI“.

“L’EIHA sta attualmente cercando un supporto attivo da parte delle parti interessate e di altre associazioni dell’UE, incoraggiando la collaborazione tra associazioni nazionali all’interno dei paesi per una risposta congiunta. Questo sforzo coordinato mira a dimostrare unità e rafforzare la posizione collettiva di fronte alle autorità. L’EIHA sta sottolineando l’importanza della partecipazione delle parti interessate nel manifestare preoccupazioni e suggerimenti, enfatizzando che il loro coinvolgimento è cruciale per influenzare un esito più favorevole per tutti gli stakeholder coinvolti nella definizione delle regolamentazioni sui livelli di THC nei materiali da mangime”.

Canapa come mangime per gli animali

La canapa come mangime sostenibile per i pesci
Un team di ricercatori del Regno Unito sta compiendo i prossimi passi verso l’utilizzo dei semi di canapa come fonte proteica sostenibile per il mangime per il salmone scozzese, dopo il successo delle prime prove. “Il primo studio prodotto risultati positivi per la fattibilità delle proteine dei semi di canapa come ingrediente di base per i mangimi dell’acquacoltura, e ora stiamo testando se potrebbe essere incluso su scala commerciale. Ulteriori ricerche ci consentiranno di esaminare una serie di altri fattori per un periodo di tempo più lungo, con l’obiettivo di dimostrare che questa nuova proteina può avere successo”, ha affermato Suneet Shivaprasad, direttore e co-fondatore di Rare Earth Global.

Una “torta” di semi di canapa come mangime nutriente per le mucche
Una “torta” di semi di canapa come fonte di mangime alternativa e altamente nutriente per il bestiame, in questo caso per le mucche. E’ il risultato di un nuovo studio americano condotto dall’Agricultural Research Service del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti a partire da una “torta” di semi canapa, intesa come sottoprodotto della spremitura a freddo dei semi per ottenere l’olio. “Dal punto di vista della sicurezza alimentare, la torta di semi di canapa con un basso contenuto di cannabinoidi può essere una fonte adatta di proteine grezze e fibre nei mangimi per il bestiame, offrendo allo stesso tempo ai produttori di canapa industriale un potenziale mercato per questo sottoprodotto dell’estrazione dell’olio di semi di canapa”, ha affermato David J. Smith, un Fisiologo ricercatore NDSU che ha condotto lo studio.

Canapa per i polli al posto degli antibiotici
Gli scarti della canapa come mangime per i polli per fare in modo che siano più sani, abbiano un prezzo più alto di vendita e non abbiano più bisogno degli antibiotici, che possono risultare dannosi per i consumatori. Accade in Thailandia dove un agricoltore della regione settentrionale di Lampang, autorizzato a coltivare cannabis terapeutica, era curioso di sapere cosa fare con tutta la biomassa in più dopo il raccolto. E così Ong-ard Panyachatiraksa ha deciso, con il supporto dell’Università thailandese di Chiang Mai, di provare a usare le foglie di canapa per un gruppo di polli che non rispondevano agli antibiotici per la bronchite aviaria.

Canapa come mangime per le mucche: meno stress e infezioni
La biomassa di canapa utilizzata per estrarre CBD è stata utilizzata in due diversi studi scientifici americani come mangime per mucche e ovini e il risultato dice che gli animali sono meno stressati e che resistono meglio alle infezioni respiratorie. E’ l’ennesimo esempio di come gli scarti della pianta della meraviglie, invece che creare un problema di smaltimento, possono essere utilizzati come valore aggiunto all’interno di un’azienda agricola.

Canapa con alti livelli di CBD come mangime: una sperimentazione italiana
La canapa ad alti livelli di CBD potrebbe essere utilizzata come mangime per gli animali aiutando concretamente le piccole aziende sia dal punto di vista economico che dal punto di vista logistico e organizzativo. Ecco la ricerca di Ruggero Amato, Dottore in Medicina Veterinaria.

Semi di canapa per le galline dalle “uova d’oro”: più grandi e ricche di Omega 3 e 6
Le galline dalle uova d’oro esistono e vengono nutrite con la canapa. Accade in una piccola azienda agricola a conduzione familiare di Massa D’Albe (Aq), la “Silvia O.”, in cui le galline vengono appunto nutrite con semi di canapa.

Redazione di Canapaindustriale.it

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